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La famiglia Pozzo, una delle ultime proprietà italiane del calcio europeo...mollare il Watford e rilanciare il progetto Udinese

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  Quasi quarant'anni di proprietà bianconera, quasi trent'anni di permanenza continuativa in SerieA , una delle proprietà più longeve del calcio italiano, in una SerieA che sta diventando terra di dominio “straniera”. Quella della famiglia Pozzo è una storia importante, che ha saputo raccogliere l'Udinese in un periodo difficile, quello che ne segnò la retrocessione in SerieB a causa di alcuni punti di penalizzazione per vicende di scommesse. Per nel giro di qualche anno costruire un progetto solido, che comporterà una Udinese in chiave europea, la sua naturale dimensione, e vocazione, toccando alti e bassi. Spesi non si sa quanti soldi nel corso della gestione Udinese, una piazza dalla quale son passati grandi talenti nel corso degli anni, una mentalità in stile inglese , forse è l'unica società italiana con impostazione da Premier. Uno stadio che è un gioiellino, uno dei più moderni d'Italia, un Paese che si è fermato agli anni '90 cosa che non è suc

L'Udinese e lo scudetto ad honorem...

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  Questione dibattuta, in un periodo in cui puntualmente si rivendicano titoli vinti e revocati, uno a caso, la Juventus, o titoli vinti e mai assegnati e la lista è lunga, Lazio, Spezia, Genoa, Bologna, ad esempio, e anche l'Udinese. E addirittura c'è chi sostiene che il calcio sia nato in Italia, in Friuli, ma ai friulani non interessa certamente essere riconosciuti come i fondatori del calcio, come la patria del calcio, basta essere la patria del Friuli. Quella patria del Friuli dove nel 1896 così si recitava: «Alle 9 ant. In Piazza d'Armi si giuocò per il campionato di foot-ball - vincere due prove su tre - tra le squadre: Turazza e Udine vincendo Udine, Ferrara e Udine rimanendo la vittoria ancora a Udine che ebbe così il Campionato. Alle partite, bellissime e interessantissime, assisteva molto pubblico che plaudì ai bravi e forti giocatori». L'Udinese viene premiata con un gonfalone di seta ricamato a mano, in oro, che sul labaro portava la scritt

Nostalgia canaglia...ma da dove nascono i problemi di questa Udinese?

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Pensi a ciò che Zico ha rappresentato per l'Udinese,a prescindere dai risultati sportivi in campo dei friulani, e vivi un mondo in bianco e nero che oggi esiste solo negli album dei ricordi della propria memoria. Ricordi e memorie. Poi apri gli occhi,dopo aver vissuto quel film e vivi un presente che ti lascia semplicemente basito. Il problema non è tanto andare a giocare il prossimo anno in SerieB, perché è un campionato che merita rispetto,il problema è perché si è arrivati forse a questo punto. D'altronde c'è il famoso paracadute in caso di retrocessione di cui l'Udinese potrebbe beneficiare, in un calcio oramai senza più etica e morale. Sai quando ci finisci in B,ma non quando ne esci. I disastri iniziano dal girone di ritorno dello scorso campionato. Dove si è passati dal sogno europeo ad una media da retrocessione. Anche se va detto che nelle ultime annate i friulani hanno lottato per la salvezza nelle ultime partite e probabilmente il binomio societario Watford/U

Si pretende rispetto

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La tradizione è stata rispettata appieno con la prima di Cannavaro. Disgrazia in difesa e goal regalato alla Roma. Con i punti persi nei minuti finali l'Udinese sarebbe già salva. Ma questi discorsi oramai contano come il nulla. Se c'è una cosa che bisogna capire è il senso della parola rispetto.Rispetto per gli oltre 10mila abbonati, per i tifosi che pagano il biglietto e fanno delle rinunce per venire a vedere giocare una squadra che probabilmente neanche in Serie B forse si salverebbe. La pazienza è finita,le responsabilità sono tante e a più livelli, il giocattolo Udinese si è sfasciato.  È innegabile. A questo punto a prescindere da come finirà, salvezza sul filo del rasoio o retrocessione, meritata,abbiate la decenza di vendere la società a chi vuole investire e fare ritornare l'Udinese in Europa,dove merita la piazza dei suoi tifosi,che non è sicuramente la Serie b dove la state  trascinando insieme a quell'altro capolavoro che si chiama Watford. Abbiate rispetto

Il mitico Tucu, l'ultima colonna d'Ercole dell'Udinese

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Ad un certo punto sembrava che le strade tra l'argentino Pereyra  e l'Udinese si dovessero dividere, perchè il Tucu,voleva osare "migliore" sorte, dove poter finire la propria carriera. D'altronde è lecito osare un sogno, un passo in più, un qualcosa che possa mettere il puntino sulla I sulla propria carriera calcistica. Invece, contro ogni aspettativa, è tornato a metà settembre ad Udine e già dalla sua prima partita, seppur senza fascia da capitano, era lui a governare in campo la situazione. Una sola partita è bastata perchè Pereyra riconquistasse la fiducia del pubblico, riconquistando la fascia di capitano, perchè quella è la sua. Il Tucu è l'ultima colonna d'Ercole del progetto Udinese che mai come quest'anno si è andato a schiantare e se rimane ancora lì a sperare e puntare diritto verso il 30 anno consecutivo di SerieA è grazie anche a lui. Udinese a trazione argentina, c'è Payero, c'è Perez, ed il nuovo arrivato, dal Velez, squadra dov

Se l'Udinese si salva dovrà accendere un cero a San Gennaro...

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  Anche se al Friuli si canta "odio Napoli", cose da stadio, anche se i rapporti tra una parte della tifoseria friulana e napoletana sono tutt'altro che idilliaci, i festeggiamenti dello scudetto del Napoli a Udine e le risse da campo indimenticabili hanno lasciato il segno, dall'altro lato è innegabile che tra la società dell'Udinese ed il Napoli i rapporti siano ottimi e l'allenatore che dovrebbe fare il miracolo, salvare l'Udinese che probabilmente si giocherà la permanenza in SerieA contro il Frosinone, arriva da Napoli, Fabio Cannavaro.  E chissà se anche Pafundi avrebbe trovato spazio con il partenopeo piuttosto che scappare in Svizzera per ottenere quel minutaggio che in Friuli era diventato quasi come cercare l'ago nel pagliaio. Insomma, se l'Udinese si salverà, probabilmente si dovrà accendere un cero a San Gennaro? Per buttarla sul ridere, visto che qui da ridere effettivamente c'è veramente poco... mb

Cannavaro e Udinese: è l'allenatore giusto per?

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Nessuno potrà mettere in discussione la sua carriera da calciatore, salvo quella macchia di Madrid con il tricolore fascista, certo, non è mai stato uomo di sinistra, ma da qui a sventolare una bandiera fascista, ce ne passa. Disse di non essersene accorto e che quella bandiera gli venne data da un tifoso appartenente ad una curva di estrema destra spagnola. Ma la politica ora non ci interessa. Parliamo di calcio. E Cannavaro da campione del mondo, uno dei difensori più forti della storia del calcio italiano, ha solo da insegnare. Il problema è l'esperienza da allenatore. Non è stata il massimo, e quanto accaduto con il Benevento, 16 punti in 17 partite, un disastro clamoroso. Ma all'Udinese hanno deciso di scommettere su lui e il fratello. Per cercare quella che non è una missione impossibile, anche se poco ci manca. Salvare l'Udinese. Molti dicono che potrebbe essere un nuovo De Rossi. Di allenatori disponibili ve ne erano diversi, da Mandorlini, a Gattuso. hanno scommess